6 anni ago
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Tedeschi ·
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- Il GDPR, General Data Protection Regulation, è il nuovo regolamento per la protezione dei dati personali entrato in vigore dal 25 maggio 2018 in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.
- La ratio del nuovo Regolamento è quella di rendere omogeneo ed elevato il livello di protezione dei dati personali all’interno dell’Ue.
- In caso di mancato adempimento al GDPR, sono previste sanzioni fino a 20 milioni euro o, per le imprese, fino al 4% del fatturato totale annuo dell’esercizio precedente, se superiore!
A chi si applica il nuovo Regolamento Privacy?
- Il regolamento si applica alle imprese, enti pubblici, liberi professionisti, associazioni e, più in generale, a chiunque abbia la necessità di ricevere e trattare dati personali di terzi.
- Il nuovo Regolamento Privacy è permeato dal principio di accountability, ossia la responsabilizzazione del Titolare del trattamento (l’impresa), che dovrà mettere in atto misure tecniche e organizzative adeguate per garantire, ed essere in grado di dimostrare, che il trattamento sia stato effettuato conformemente al Regolamento.
- L’impresa, pertanto, per evitare sanzioni dovrà provare di aver adottato tutte le misure di protezione prescritte dal GDPR.
SECONDO IL SOLE 24 ORE SOLO IL 3% DELLE AZIENDE SI È ADEGUATO AL NUOVO REGOLAMENTO PRIVACY, E TU?
Privacy 2018 adempimenti
Il nuovo Regolamento Privacy prevede una serie di adempimenti per le imprese e liberi professionisti:
- Registro delle attività di trattamento: il Titolare deve redigere il registro delle attività di trattamento in cui indicare le caratteristiche, modalità e le finalità dei trattamenti.
- Analisi dei rischi: su tutte le imprese incombe l’obbligo di effettuare un’analisi dei rischi (che dovrà essere comprovata) e, qualora emerga un rischio elevato del trattamento, occorre effettuare un Data Protection Impact Assessment.
- Nomina DPO: Il responsabile della protezione dei dati personali (anche conosciuto con la dizione in lingua inglese “data protection officer” – Dpo) è una professione creata ex novo dal nuovo Regolamento che dovrà essere comunicata al Garante Privacy entro il 25 maggio. La nomina del DPO è obbligatoria per per le imprese che effettuano, su larga scala, trattamenti di dati sensibili.
- Consenso e informativa: Il principio generale è che chiunque debba trattare dati personali sia tenuto a fornire un’informativa sul relativo trattamento e acquisire un’autorizzazione scritta. Il consenso che fino ad oggi in taluni casi poteva essere tacito, diventa obbligatoriamente esplicito.
BUSINESS SECURITY
BUSINESS SECURITY protegge il datore di lavoro/libero professionista e i suoi dipendenti in caso di violazioni e/o inosservanze della normativa in materia di tutela della Privacy nonché per fatti inerenti all’utilizzo di strumenti informatici e della rete web, garantendo:
- L’assistenza legale nei casi di procedimenti promossi innanzi al Garante per la protezione dei dati personali;
- La difesa legale nel procedimento penale: il datore di lavoro/libero professionista, con la polizza di Tutela Legale, può difendersi in Tribunale con l’ausilio dei migliori avvocati penalisti e avvalersi dei consulenti tecnici più qualificati, ottenendo il rimborso di tutte le spese sostenute per provare la propria estraneità ai fatti contestatigli;
- La difesa in sede civile: il datore di lavoro/libero professionista con la polizza di Tutela Legale non rimane mai privo di assistenza legale in caso di violazioni e/o inosservanze della normativa in materia di tutela della Privacy. Se la Compagnia di R.C. non assiste con un suo legale l’assicurato in sede civile, interviene la polizza di Tutela Legale;
- La costituzione di parte civile in sede penale per ottenere il risarcimento di danni a persone o a cose subiti per fatto illecito di terzi, costituente una fattispecie di reato, tramite l’utilizzo del web.
Il datore di lavoro/libero professionista gode della libera scelta del legale e dei professionisti cui affidare la difesa ottenendo il rimborso di tutti i costi legali, peritali e processuali sostenuti in caso di controversie in materia di Privacy e per fatti inerenti all’utilizzo di strumenti informatici e della rete web.
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7 anni ago
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Tedeschi ·
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1,6 milioni di italiani hanno perso i loro risparmi negli ultimi 30 anni (fonte Adusbef) violando il punto numero 3 di questo report.
Ecco una facile guida con 4 semplici regole di buon senso per difenderti dagli squali della finanza. In questo modo, disporrai di un’arma affilatissima per verificare in diretta la bontà delle proposte che ricevi dal venditore seduto davanti a te.
- 1° punto PARTI DA UNA BASE SOLIDA DI PROTEZIONE
Le persone sono esposte a rischi più o meno grandi. E alcuni eventi NON possono essere sopportati singolarmente da un individuo e dal suo nucleo famigliare. Proprio per questo esistono le assicurazioni: per trasferire il rischio che un evento possa mettere in ginocchio la tua famiglia. Investire denaro senza prima aver costruito una robusta base assicurativa è come costruire un castello di carte. Magari è anche bello e si erge su più piani, ma è fragilissimo. Basta un colpo di vento e viene giù tutto. Purtroppo gli imprevisti non si possono prevedere. Tuttavia, si può evitare che mandino in fumo tutto ciò che hai costruito con grande fatica.
- 2° punto DEFINISCI I TUOI OBIETTIVI
Molti studi hanno dimostrato che risparmiare soldi in funzione di un obiettivo chiaro sia molto più efficace, oltre che più semplice.
Per quali ragioni risparmi? Cerca di abituarti a ragionare per obiettivi. Ti verrà molto più semplice gestire i normali cambiamenti della tua vita.
1,6 milioni di italiani sono caduti in questo tranello negli ultimi trent’anni, perdendo la bellezza di oltre 100 miliardi di euro. NON concentrare i tuoi risparmi in uno o pochi titoli. Usa strumenti che ti permettano di diversificare il più possibile secondo le tue caratteristiche di risparmiatore.
Quindi:
- Definisci l’ammontare dei tuoi risparmi;
- Stabilisci quale percentuale di questi risparmi tenere liquida in conto corrente;
- Dividi il rimanente per ognuno dei tuoi obiettivi tenendo in considerazione anche il “quando”;
- Stabilisci la tua capacità di risparmio mensile al netto della protezione e accantonala in funzione dell’obiettivo e del “quando”.
- 4° punto A CHI LASCIARE TUTTO E COME
Che tu lo voglia o meno, un giorno non ci sarai più e dovrai lasciare a qualcuno tutto ciò che possiedi. A questo proposito esistono due possibilità:
a) Non fai nulla e lasci decidere allo Stato con delle leggi del 1942, rischiando liti ereditarie, blocchi di patrimonio ed erosioni da parte del fisco.
b) Decidi TU dopo aver compreso le regole del gioco.
Una causa su tre in Italia riguarda proprio le liti ereditarie.
Una causa in Italia dura in media 9 anni.
Per concludere: L’unico modo per mettere veramente in sicurezza i tuoi risparmi è fare un’analisi completa della tua situazione e definire i tuoi desideri. Solo successivamente potrai fare le scelte di risparmio più adeguate senza farti invischiare dalle infinite proposte di investimento che ti arrivano da tutte le parti.
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7 anni ago
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Devi rinnovare o stipulare una polizza sulla tua casa?
Ecco la guida completa – in tre passi – che devi assolutamente sottoporre al tuo assicuratore per non incorrere in brutte sorprese in caso di bisogno, anche se sei in affitto e l’abitazione non è di tua proprietà.
L’assicuratore è tenuto a proporti soltanto prodotti adeguati alle tue esigenze. La legge prevede che il consulente ti debba informare ma soprattutto INTERVISTARE prima di avanzare qualsiasi proposta.
- 1° punto DANNI A TERZI (questo è il punto più importante)
A causa di una tua responsabilità potresti perdere molto di più della tua abitazione. Cinque sono gli aspetti che devi valutare molto attentamente per vivere serenamente e non temere brutte sorprese in caso di bisogno:
a) Cosa assicura: il massimale serve per tenere l’assicurato indenne dalla somma che deve risarcire, se è civilmente responsabile ai sensi di legge per i danni involontariamente causati a terzi per: morte, lesioni personali, danneggiamenti a cosa.
b) Chi assicura: l’assicurazione deve valere per tutto il nucleo familiare risultante dallo stato di famiglia.
c) Per quali cause: danni a terzi da incendio, danni a terzi a causa di figli minori, danni a terzi a causa di animali, danni a terzi a causa di attività sportive e del tempo libero, danni a terzi a causa della proprietà dell’abitazione e/o la sua conduzione.
d) In quale territorio: la garanzia deve operare in tutto il mondo.
e) Fino a quale importo: quale massimale scegliere? Il più alto possibile. Non assicurarti per € 500.000. Assicurati per € 5.000.000.
Una volta che hai trasferito all’assicuratore tutte le tue responsabilità – se sei proprietario della tua abitazione – è giunto il momento di garantirti dagli eventi che potrebbero danneggiarla totalmente o parzialmente. L’assicuratore ti chiederà sicuramente se la tua abitazione è un appartamento, una casa a schiera o una villa. Poi dovrai valutare molto attentamente questi aspetti:
a) Il valore da assicurare: a valore intero (usato prevalentemente per assicurare il fabbricato), a primo rischio assoluto ( usato per assicurare il contenuto), a valore intero il fabbricato ( controllando che coincida con il reale valore di ricostruzione a nuovo), a primo rischio assoluto il contenuto (dopo aver effettuato una piccola stima dell’effettivo valore.
b) La formula assicurativa: stabilito il valore assicurato sia per il fabbricato sia per il contenuto, è fondamentale sapere cosa è assicurato e cosa NON lo è.
c) Cosa assicura: l’assicurazione paga – fino alle somme assicurate – i danni materiali e diretti causati vari eventi.
Una volta che hai messo in sicurezza i due aspetti più importanti, puoi valutare di assicurarti per i rischi di minor impatto come il furto e la rapina. Un danno a terzi potrebbe farti perdere la casa, altri beni e parte del tuo reddito futuro. Un terremoto o una tromba d’aria potrebbero distruggere completamente la tua abitazone e tutto il contenuto. Un furto e una rapina potrebbero portarti via una parte del contenuto e generare qualche danno ai locali.
Per concludere: prima di stipulare o rinnovare la tua polizza sulla casa, vai preparato dal tuo assicuratore. Ritira questa guida presso i nostri uffici per non subire brutte sorprese nel momento del bisogno.
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7 anni ago
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Devi rinnovare o stipulare una polizza RC Auto?
Ecco le 7 domande che devi porre al tuo assicuratore per proteggere la tua famiglia e non rischiare brutte sorprese in caso di incidente.
Anche tu pensi che la polizza auto sia una fastidiosa tassa da pagare ogni anno? Qui trovi i 7 punti da sottoporre al tuo assicuratore prima di stipulare o rinnovare la tua polizza auto per non rischiare brutte sorprese in caso di incidente. La RC auto è la polizza che ti permette di trasferire dalle tue spalle a quelle dell’assicuratore, il rischio dei danni che il tuo veicolo a motore può causare involontariamente ad altri.
- Quale massimale devo scegliere? Il proprietario è la persona che risponde in solido dei danni che il veicolo può causare ad altri, indipendentemente da chi guida. Conosci quanto alto può essere il danno?
- Chi può guidare la mia auto? Anche se sei prudente, può sempre capitare che la tua auto venga guidata da altre persone.
- Quali sono i casi nei quali l’assicuratore si rivale su di me? Sai quando l’assicuratore paga (perchè è obbligatorio) ma poi viene a chiederti indietro i soldini? Si, esatto, la famosa rivalsa. Devi chiedere espressamente che rinunci a rivalersi.
- E se si finisce in tribunale? Può succedere che dopo un incidente, anche se hai ragione, sia difficile ottenere il risarcimento che ti spetta. In particolare se sono coinvolti più di due veicoli, o mezzi non immatricolati in Italia, o senza assicurazione, ecc…In tutti questi casi, hai bisogno dell’assistenza di un avvocato esperto, magari anche di un perito.
- Quali garanzie inserire? Fino a qui abbiamo parlato delle garanzie più importanti che devi avere nella tua polizza auto. Solo dopo puoi considerare le altre coperture per il veicolo, che possono essere molteplici.
- Inserisco la infortuni del conducente? La persona che guida, può avere brutte sorprese solo in auto o anche durante il tempo libero o l’attività professionale?
- Scatola nera si, scatola nera no? Carrozzerie convenzionate si, carrozzerie convenzionate no? Se sei una persona onesta e prediligi maggiori servizi a fronte anche di un risparmio, allora la risposta è si in entrambi i casi.
Prima di stipulare o rinnovare la tua polizza auto, vai preparato dal tuo assicuratore e chiedi queste informazioni per non subire poi brutte sorprese per te e la tua famiglia e tutelare il tuo patrimonio in qualsiasi situazione.
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