GDPR, le principali novità del Regolamento Privacy
Le principali novità del Regolamento Privacy
Nuovi adempimenti richiesti alle imprese
Il nuovo Regolamento Privacy prevede una serie di adempimenti per le imprese:
- Analisi dei rischi: su tutte le imprese incombe l’obbligo di effettuare, prima del 25 maggio p.v., un’analisi dei rischi (che dovrà essere comprovata) e, qualora emerga un rischio elevato del trattamento, occorre effettuare un Data Protection Impact Assessment per identificare l’origine, natura e gravità del rischio coinvolgendo l’Autorità Garante nelle ipotesi delicate.
- Nomina DPO: Il responsabile della protezione dei dati personali (anche conosciuto con la dizione in lingua inglese “data protection officer” – Dpo) è una professione creata ex novo dal nuovo Regolamento che dovrà essere comunicata al Garante Privacy entro il 25 maggio. La nomina del DPO è obbligatoria per le P.A. e per le imprese che effettuano, su larga scala, trattamenti di dati sensibili. Il Garante Privacy, in tal senso, si è espresso recentemente: “la nomina del DPO è sempre consigliata, e deve possedere i requisti di conoscenza specialistica della normativa e della prassi in materia di protezione dei dati”. La scelta della persona da nominare non va pertanto sottovalutata: il DPO è uno dei cardini su cui ruota il nuovo sistema privacy. L’omessa designazione è sanzionabile amministrativamente con il pagamento di una somma il cui massimo ammontare è pari a 10 milioni di euro
- Consenso e informativa: Il principio generale è che chiunque debba trattare dati personali sia tenuto a fornire un’informativa sul relativo trattamento e acquisire un’autorizzazione scritta. Il consenso che fino ad oggi in taluni casi poteva essere tacito, diventa obbligatoriamente esplicito. Le imprese, pertanto, per evitare sanzioni dovranno predisporre una nuova informativa in ossequio al nuovo Regolamento Privacy.
Nuovi diritti riconosciuti alle persone fisiche
Le ultime vicende di cronaca dimostrano quanto sia fondamentale proteggere e tutelare i dati personali. Il nuovo Regolamento Privacy riconosce ai cittadini una serie di diritti, tra cui:
- Diritto al risarcimento del danno, art. 82 GDPR “Chiunque subisca un danno materiale o immateriale causato da una violazione del presente regolamento ha il diritto di ottenere il risarcimento del danno”.
- Diritto all’oblio, ovvero l’interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano senza ingiustificato ritardo (ad es. chiedere ad un sito web di cancellare informazioni che lo riguardino).
- Diritto alla portabilità, ossia il diritto di ottenere la restituzione dei propri dati personali forniti precedentemente ad un’azienda o ad un servizio online (es: recuperare l’elenco dei brani musicali preferiti detenuto da un servizio di musica in streaming, per scoprire quante volte si sono ascoltati determinati brani) e di chiedere la diretta trasmissione di quei dati ad altro titolare, laddove tecnicamente possibile.
(fonte Tutela Legale)
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